L'Aria che tira, furia Gasparri sui dossier: "De Raho si deve dimettere"
Caso dossier, il clima si avvelena alla luce di quanto sta emergendo sulle presunte attività di dossieraggio che hanno preso di mira politici, sportivi e personaggi del mondo dello spettacolo. Se n'è parlato anche nel corso della puntata de L'Aria che tira in onda su La7 il 7 marzo.
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«Non è un caso che gli ultimi tre Procuratori nazionali antimafia, rispettivamente Grasso, Roberti e De Raho, abbiano poi ricoperto il ruolo di parlamentari nazionali ed europei nelle file della sinistra. Un chiaro conflitto di interessi che ha distrutto la reputazione della Procura nazionale antimafia». Lo ha affermato il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, ai microfoni de ’L’aria che tirà su La7. «Noi, appunto, vorremmo restituire alla Procura antimafia e alle altre strutture investigative i loro compiti primari. E non si confonda il vero giornalismo di inchiesta con lo spionaggio di notizie. Il giornalismo di inchiesta -ha detto ancora l’esponente azzurro- non è quello che si fa dare notizie segrete da chi sta nella Procura antimafia. Il vero giornalismo di inchiesta lo fa chi si consuma le suole delle scarpe per andare a fare le inchieste, non chi prende notizie in maniera illegale. Le inchieste vere sono quelle fatte, per esempio, da Chiocci sulla casa di Montecarlo. E quelli che difendono questo modo di fare giornalismo offendono Indro Montanelli e tutti quelli che hanno fatto gli inviati sui fronti di guerra. Questo spionaggio non è giornalismo di inchiesta». «E Cafiero De Raho, Procuratore nazionale antimafia dell’epoca ed oggi parlamentare grillino, abbandoni la commissione Antimafia -ha concluso Gasparri- nella quale si trova in palese conflitto di interesse. Dopo esser stato demolito anche da Melillo, che non è un militante di Forza Italia ma l’attuale Procuratore e già capo di Gabinetto del ministro Orlando, De Raho si dimetta».