Di Cesare prova a metterci una pezza dopo il post sull'ex Br: "Sconcertata per attacchi"

Ha scatenato il caos e numerose reazioni il post pubblicato dalla docente universitaria Donatella Di Cesare ieri per la morte dell’ex Br Barbara Balzerani. Un commento che ha suscitato non poche polemiche e fastidi, considerato il tono amichevole e malinconico utilizzato dalla professoressa di Filosofia teoretica all’Università La Sapienza di Roma nel ricordare l’ex primula rossa. Ma è la stessa Di Cesare a cercare di smorzare i toni parlando con l’Ansa: “Sono stupita e sconcertata per la tempesta che si è sollevata. Leggo dichiarazioni di ministri che mi stigmatizzano con parole molto pesanti. Sono sempre stata lontana da ogni forma di violenza. Lo testimoniano la mia vita, i miei scritti, il mio insegnamento. Ho ricordato la morte di Barbara Balzerani da cui sono sempre stata distante. In quel contesto ho accennato a quella trasformazione radicale a cui la mia generazione aspirava. Alcuni hanno scelto la lotta armata; io ho preso la strada del femminismo. Ho sperimentato la violenza di quegli anni in prima persona, quella di molti fascisti".

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"Si parla troppo poco di quel periodo – dice ancora la docente nell’intervento con l’agenzia di stampa dopo le parole sull'ex esponente delle Brigate Rosse - mentre si dovrebbe aprire un confronto. Sono dispiaciuta per il fatto che ci siano attacchi pretestuosi anche da parte di esponenti del governo contro di me, che non so come interpretare".

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