Prima di domani, il sospetto di Giordano: "Perché proprio quei nomi"
Riflettori sul dossieraggio. Il caso esploso in questi ultimi giorni continua a far parlare di sé. Se ne parla anche durante la puntata di Prima di domani in onda il 4 marzo su Rete4. Ospite in studio il giornalista Mario Giordano che getta un'ombra lunga e inquietante su tutta la vicenda.
"Perché un ufficiale della Guardia di Finanza e un sostituto procuratore facevano quegli 800 accessi a queste banche dati riservate? Perché erano soprattutto rivolte a persone del centrodestra? Perché erano rivolte a persone che non si capisce che cosa c'entrino con l'antimafia. La Procura antimafia ha la possibilità di fare questi accessi per indagini, non a strascico andando a cercare su possibili nemici di chi? Di che cosa? Perché sono stati fatti questi accessi? Che cosa si cercava? E come hanno influito anche sulle vicende politiche? Quando si fanno accessi su una serie di personaggi che sono candidati a diventare i ministri del governo Meloni, il sospetto che si faccia un'attività di dossieraggio con finalità politiche nasce e dev'essere spazzata via, se possibile".