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Palestina e cortei, "confusione": Paragone smaschera il gioco sinistro

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A una settimana di distanza dal corteo pro Palestina di Pisa, gli studenti di tutta Italia sono tornati in piazza "contro le bombe e le manganellate". A Pisa e a Firenze collettivi, sindacati, associazioni e diversi esponenti politici dei partiti di sinistra e di centrosinistra si sono dati appuntamento per una nuova iniziativa di protesta. Questo è stato l'argomento che ha acceso il dibattito a Stasera Italia, il programma pre-serale di politica e di attualità condotto da Sabrina Scampini. Se Simona Bonafè, parlamentare del Partito Democratico, ha puntato il dito contro la destra, gridando alla strumentalizzazione, Gianluigi Paragone ha provato a smascherare il gioco della sinistra, che spesso cavalca i fatti di cronaca per sferrare colpi contro la maggioranza. 

 

 

Da Milano a Roma migliaia di cittadini sono scesi in strada con bandiere e cartelloni per chiedere il cessate il fuoco da parte di Israele contro la Striscia di Gaza. "La campagna elettorale entra nel vivo e ognuno gioca la propria partita. Tutti stanno portando la propria discussione sul campo elettorale, mi sembra tutto abbastanza scontato": questa la premessa di Gianluigi Paragone, che poi è passato a un'analisi dettata dalle immagini dei cortei che stanno circolando in queste ore. "Le immagini di prima dimostrano che in Italia si può manifestare. Mi sembra che le manifestazioni a sostegno del popolo di Palestina si possono esprimere", ha fatto notare Paragone, smontando quindi le teorie costruite sul principio della libertà d'espressione. Argomentazione, questa, che però non esclude la necessità di evidenziare "una certa confusione". "Dalla Rai a Gaza": secondo l'ospite di Sabrina Scampini qualsiasi causa è buona per gettare fango sul governo. Quindi l'affondo alla sinistra: "Mi sembra che ci sia molto di politico. Sono contestazioni funzionali alla campagna elettorale e funzionali a una certa parte politica". 

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