Chico Forti in Italia, Senaldi travolge la sinistra: "Successo personale di Meloni"
L'annuncio è arrivato poco prima dell'incontro faccia a faccia con Joe Biden alla Casa Bianca. La premier Giorgia Meloni in un video ha rivelato che Chico Forti, l'imprenditore italiano detenuto dal 2000 negli Stati Uniti, tornerà in Italia: "Sono felice di annunciare che dopo 24 anni di detenzione negli Stati Uniti è stata appena firmata l’autorizzazione al trasferimento in Italia di Chico Forti. Un risultato frutto dell’impegno diplomatico di questo governo, della collaborazione con il governo dello Stato della Florida e con il Governo federale degli Stati Uniti che ringrazio", ha detto Meloni che conclude: "È un giorno di gioia per Chico, per la sua famiglia, per tutti noi. Lo avevamo promesso, l’abbiamo fatto, e ora aspettiamo in Italia Chico". Un colpo dell'esecutivo, ma "secondo me più che del nostro governo si tratta di un successo personale di Giorgia Meloni", afferma Pietro Senaldi nel corso di Stasera Italia, il programma di Rete 4.
Il condirettore di Libero spiega che il trasferimento in Italia di Chico Forti "testimonia un rapporto molto saldo di fiducia fra lei e gli Stati Uniti". Non solo. Meloni "è riuscita in un anno a fare quello che l'Italia non era riuscita a fare nei 23 anni precedenti", continua il giornalista che mette in parallelo un'altra vicenda giudiziaria che ha a che fare un cittadino italiano detenuto all'estero. "Penso anche che se la si lasciasse lavorare in pace", afferma Senaldi in riferimento a Meloni, "riuscirebbe a portare in Italia anche Ilaria Salis", l'insegnante italiana in carcere in Ungheria in attesa di giudizio, accusata di aver partecipato a un pestaggio contro due estremisti di destra. "Certo non si può pensare di portarla in Italia dicendo un giorno si e l'altro pure che gli ungheresi sono dei nazisti", è la stoccata del giornalista alla sinistra che ha cavalcato la vicenda in modo strumentale.