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Vittorio Feltri: "Macron non ci sta con la testa", la sparata che ci trascina in guerra

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Un sonoro schiaffone ad Emmanuel Macron e alla sua idea di inviare truppe occidentali in Ucraina per combattere la guerra con la Russia. A tirarlo è Vittorio Feltri, direttore editoriale de Il Giornale, che non va affatto per il sottile nei confronti del presidente francese: “Mi ha lasciato alquanto interdetto l'uscita fuoriluogo e sproporzionata di Macron. Cosa diavolo sarà saltato in testa al presidente francese? Si sarà fatto troppo prendere dall'entusiasmo? Avrà alzato un po' il gomito? Forse egli non era in sé? Di sicuro lo statista ha dato prova di avventatezza e assenza di prudenza, in quanto anche soltanto compiere determinate esternazioni può produrre conseguenze negative in una fase così delicata come quella in cui ci troviamo, arrivando ad innescare irreversibili meccanismi che potrebbero condurci alla deriva. Ciò a cui dovremmo invece puntare è il dialogo, ossia la distensione, non di certo l'inasprimento delle posizioni e dunque della guerra, la quale ormai si protrae da due lunghi anni senza vincitori né vinti”.

 

 

Feltri, che certamente sostiene gli aiuti militari all’Ucraina da parte dei Paesi Nato, lancia un avvertimento: “Un coinvolgimento più forte da parte nostra rappresenterebbe senza dubbio l'anticamera nonché causa sufficiente per giungere alla terza guerra mondiale, con tanto di ricorso alle armi nucleari. Sarebbe la distruzione del pianeta, dell'umanità, un evento irreversibile che pure non è affatto impossibile. Anzi, possibile lo diventa ancora di più, ad esempio, quando un capo di Stato, in una occasione internazionale ufficiale, dichiara con sorprendente superficialità che sarebbe opportuno intervenire militarmente contro la Russia. È quello che ha fatto Macron. Le sue parole costituiscono un incidente diplomatico aggravato”.

 

 

Poi la mazzata finale all’inquilino dell’Eliseo: “Trattasi delle parole di uno statista evidentemente incapace che non ci sta con la testa. Trattasi di un errore. A mio avviso, imperdonabile. Qualcuno tenga al guinzaglio Macron. È a rischio - avvisa Feltri - il pianeta Terra”.

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