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Melissa Satta si sfoga dopo la rottura con Berrettini: "Ora basta"

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Illazioni sulle ragioni della fine della storia con Matteo Berrettini. Melissa Satta dice basta e minaccia querele e azioni legali contro chiunque getti fango sulla sua figura. Melissa Satta ne parla sui social attrraverso un post in cui fa chiarezza su quali saranno le sue future intenzioni per tutelare se stessa e suo figlio. "Sono usciti titoli allucinanti su alcune testate online accusandomi e diffamandomi e scrivendo dichiarazioni che non sono mai state fatte da parte mia, utilizzando termini alquanto offensivi e gravi. E sono qui ancora una volta a dover tutelare me e mio figlio. Per un anno ho preso secchiate di m...a per la mia relazione appena conclusa. Prima di essere un personaggio pubblico sono una donna e sono una mamma di un bimbo di dieci anni che va a scuola, che ha dei compagni con cui parla, che naviga su internet e che legge tutto quello che viene postato. Perché purtroppo anche su internet è molto difficile limitare le informazioni che arrivano ai nostri figli. Ancora una volta il mondo online ha fatto vedere il peggio di sé: non c'è controllo e non c'è rispetto da parte delle persone che scrivono. Essendo un personaggio pubblico ho sempre accettato il gossip, i paparazzi e gli articoli purché siano veritieri e fatti col buon senso e rispecchino dichiarazioni realmente fatte. Non accetto quando, invece, vengono scritte una marea di str...ate. Non pensavo si arrivasse a questo punto e non mi spiego il perché. Cerco di usare i social nella maniera più carina possibile, condividendo il bello di quello che mi succede e cerco di comportarmi come una persona normale. Forse più ti comporti bene più la gente si diverte a massacrarti. I miei avvocati stanno raccogliendo tutto quanto e verranno presi provvedimenti. Lo faccio per me e per tutte le persone che mi vogliono bene e lo faccio per tutte quelle donne che devono subire situazioni assurde e vengono fatte sentire com'è successo a me in quest'ultimo anno.        

 

 

 

“Eccomi qua, costretta ancora una volta ad assumere la mia autodifesa di fronte al tribunale dell’inquisizione mediatica”. “Sono stata messa sul banco degli imputati nonostante non abbia commesso alcun crimine, questo è sciacallaggio sociale. Non vedevano l’ora di additarmi come ‘sex addicted’ per rendere più gustosa la notizia della mia discussa rottura. Per me è stata una dura prova psichica sopportare tutto questo, perché a molti pennivendoli non importa nulla delle sofferenze causate alla mia integrità e alla mia salute mentale”.“Non voglio strumentalizzare il sessismo, ma certi messaggi diffusi dai media, che diventano virali sul web, possono provocare in una persona effetti devastanti. È stata messa in pericolo la mia incolumità. Non si tratta di un incidente isolato, per questo stavolta andrò a fondo con le querele”.   

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