Dritto e rovescio, Cruciani legge Vannacci e scatta la rissa: "È razzismo?"
Nella puntata di giovedì 29 febbraio di Dritto e Rovescio, su Rete 4, si parla anche delle ultime vicende legate al generale Roberto Vannacci. Negli ultimi giorni si è appreso che il militare è finito sotto inchiesta per il suo operato a Mosca, è stato sottoposto a sospensione disciplinare ed è indagato per istigazione all'odio razziale per quanto scritto nel suo libro Il mondo al contrario. Il tutto dopo le indiscrezioni che lo vedono possibile candidato per la Lega alle europee. Tra gli ospiti di Paolo Del Debbio c'è Giuseppe Cruciani, strenuo difensore di Vannacci soprattutto per quanto riguarda la libertà di parola. Il conduttore de La Zanzara prende il libro del generale e legge la frase che a suo dire ha portato alla denuncia che poi è sfociata nell'indagine. È il celeberrimo passaggio sulla pallavolista azzurra Paola Egonu: "È evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l'italianità che si può invece scorgere in tutti gli affreschi quadri e le statue che dagli Etruschi sono giunti ai giorni nostri", scrive Vannacci. "Questa è una frase che io non pronuncio perché per me Egonu è italiana punto e basta, e non faccio questi voli pindarici - attacca Cruciani - Ma questo qua è odio razziale? Dire che non ha tratti italiani è odio razziale?", domanda in modo retorico Cruciani.
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In studio c'è anche la giornalista italiana di origini marocchine Karima Moual che respinge la lettura di Cruciani: "Sei vecchio", attacca per poi argomentare che, nel discorso di Vannacci, a essere razzista è l'idea di fondo di non accettare come italiane persone di origini straniere. "Stai facendo un processo alle intenzioni e alle idee, è razzismo questo?", ribatte Cruciani mentre Moual non arretra: "È istigazione".