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De Luca, Mauro Corona inchioda la sinistra: "Avrebbero gridato al colpo di Stato"

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Vincenzo De Luca ha portato a Roma il malcontento dei sindaci campani nel giorno in cui Giorgia Meloni ha siglato il patto di coesione con la Calabria. Il governatore della Campania, dieci giorni fa, oltre a guidare la protesta, ha insultato il premier Giorgia Meloni e si è scontrato con i poliziotti, dopo avere tentato invano di farsi ricevere a Palazzo Chigi. La vicenda è stata riproposta da Mauro Corona, ospite fisso di Bianca Berlinguer. Il celebre alpinista, che ogni martedì sera dialoga con la conduttrice di È sempre cartabianca, ha in primo luogo commentato quanto accaduto a Pisa, dove un gruppo di studenti ha forzato il blocco della polizia, e poi è tornato alle azioni del presidente della regione Campania, condannando la strumentalizzazione. "Se quella marcia su Roma l'avesse fatta il mio amico Zaia o un aktro governatore di centrodestra, cosa si sarebbe gridato": questa la provocazione lanciata dal saggista alla sua interlocutrice. 

 

 

A quel punto Mauro Corona, dopo una breve pausa di riflessione, ha offerto anche la risposta al suo interrogativo: "Che c'era il colpo di Stato". "Visto che a Palazzo Chigi c'è Giorgia Meloni, mi sembra difficile che, se ci fosse stato Zaia, avrebbero parlato di colpo di Stato", l'ha punzecchiato Bianca Berlinguer. Ma l'alpinista non si è fatto intimorire e ha continuato a esporre il suo punto di vista. "Intendevo se l'avesse fatta ai tempi della sinistra", ha replicato il saggista, che poi ha spiegato: "si sarebbe gridato all'attentato alla patria, al colpo di Stato". Per Corona, quindi, non bisogna avere due pesi e due misure. "Bisogna cercare di ragionare, senza farci prendere dalle ire e dalla rissa. La Polizia ha sempre manganellato, ma non tutta la Polizia è feroce. Nelle forze di Polizia ci sono personaggi che hanno qualcosa di non risolto", ha concluso il saggista, tornando ai fatti di Pisa.  

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