Smog a Milano, la verità di Feltri: "Politiche ambientaliste killer"
A Milano aumenta lo smog tanto che si deve correre ai ripari. E allora a cosa servono le politiche ambientaliste messe in campo dal sindaco Sala? A pochissimo. Anzi sono addirittura controproducenti, come mette in evidenza Vittorio Feltri nella sua rubrica quotidiana "La stanza di Feltri" pubblicata il 20 febbraio. "Le misure pseudo-ambientaliste introdotte dalla giunta Sala non soltanto non si sono rivelate efficaci nel perseguimento dell'obiettivo per le quali sono state pensate, ossia quello di ridurre l'inquinamento mediante una vera e propria guerra alle automobili che ha creato non poche difficoltà economiche e di organizzazione a migliaia e migliaia di famiglie - spiega Feltri - ma hanno portato a un vertiginoso incremento dei morti sulle strade, gente che usava muoversi con monopattino e bicicletta elettrica e non elettrica".
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"Non è l'inquinamento ad ammazzarci - prosegue Feltri - tanto che, in base a diversi studi, Milano risulta essere tra le città dove si vive meglio in Italia e tra quelle con il tasso di longevità più esteso, confermato dal fatto che di anno in anno cresce la quota dei centenari che campano felicemente e in salute nel capoluogo lombardo. A stroncarci non è l'aria inquinata, bensì le conseguenze di politiche ambientaliste poco ragionate, abborracciate, pasticciate e troppo ideologizzate, le quali poggiano su un assunto di base completamente errato, poiché semplicistico, ed esso è il seguente: al fine di migliorare la qualità dell'aria è sufficiente eliminare le automobili e diffondere l'uso di strumenti di trasporto individuale di tipo elettrico".