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Prima di domani, Orsini e le teorie nascoste sui veri motivi per la fiaccolata per Navalny

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Alessandro Orsini boccia la fiaccolata per Alexey Navalny organizzata da Carlo Calenda. Il professore di sociologia del terrorismo è ospite della puntata del 19 febbraio di Prima di domani, talk show pre-serale di Rete4 condotto da Bianca Berlinguer, e fornisce il proprio punto di vista sull’iniziativa andata in scena a Roma: “La fiaccolata per celebrare la figura politica di Navalny non c'entra niente con la libertà e la difesa della libertà o dei diritti umani altrimenti Calenda ne avrebbe organizzata una anche per Julian Assange. Semplicemente Navalny è morto nei giorni in cui è caduta Avdiivka, l’Ucraina ha perso la guerra inesorabilmente e definitivamente. Avdiivka è una città addirittura più importante di Bakhmut, quindi l’Ucraina ha perso quella che fino ad ora è stata la battaglia più importante della guerra. L’Ucraina è in rotta, l’esercito è a pezzi, esangue, senza munizioni, senza soldati, senza soldi”.

 

 

“L’altra ragione per cui si organizza questa fiaccolata è che – ha attaccato il prof. Orsini - l’Occidente, diciamo le forze politiche, soprattutto Calenda, hanno bisogno di ripulirsi l’immagine, perché le democrazie occidentali stanno sterminando la popolazione palestinese”.

 

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