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Strage di Altavilla, la criminologa lancia l'allarme: “Azione preordinate, l'errore da non commettere”

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La criminologa Margherita Carlini è intervenuta a Pomeriggio5 sulla strage di Altavilla Milicia. Nella puntata del 16 febbraio del programma di Canale5 condotto da Myrta Merlino vengono commentati con l’esperta gli ultimi sviluppi sul triplice omicidio, soprattutto alla luce del fermo della figlia di Giovani Barreca, ragazza di 17 anni fermata con l’accusa di avere partecipato agli omicidi della madre e dei due fratellini nella villetta in provincia di Palermo, dove era convinta vi fossero già da anni “dei demoni” e che questi fossero responsabili di alcune vicende accadute ai componenti della sua famiglia. Da qui la necessità di “scacciare” quelle presenze. “Questo contesto è stato di violenze e privazione, che ha coinvolto tutti i componenti di questa famiglia, parliamo di una ragazza minorenne”, esordisce Carlini.

 

 

Che poi prosegue così: “In questi contesti bisogna comprendere quanto ci sia la capacità di autodeterminarsi e quali siano le scelte. Se devo scegliere tra morire ed essere complice. Questo verrà stabilità. Si parla di delirio, delirio mistico, di onnipotenza, i deliri possono essere misti, ma mi viene da dire, in questo caso, non confondiamo il delirio con un'incapacità. Qui - chiosa la criminologa e psicoterapeuta - parliamo di azioni che sono state preordinate e si sono orientate e realizzate in diversi giorni”.

 

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