Rai, sotto scorta l'ad Sergio per le minacce sulle posizioni su Israele
Non si spengono le polemiche su Sanremo e le frizioni sulla guerra nella Striscia di Gaza tra Israele e Hamas. Come rivela l’Adnkronos il Viminale ha messo sotto tutela l’ad della Rai, Roberto Sergio, dopo le minacce ricevute per le sue posizioni su Israele. All’ad della Rai è stata quindi assegnata la scorta. Già ieri i parlamentari della Lega in Commissione vigilanza Rai avevano alzato la voce a favore di Sergio: «Vergognoso l’attacco alla Rai a Napoli. Solidarietà all’Amministratore Delegato per le minacce ricevute e agli agenti feriti negli scontri avuti con chi da una parte parla di pace e democrazia, ma poi affida alla violenza e alla prevaricazione la propria protesta. Il confronto può essere aspro, ma non si possono tollerare simili episodi che devono essere condannati unanimemente, senza se e senza ma».
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A scatenare le critiche su Sergio è stata la replica a Ghali, che aveva parlato di genocidio da parte di Israele: «Ho vissuto assieme all’ambasciatore Bar ed alla presidente Di Segni gli eventi che la Rai ha dedicato alla memoria della Shoah nell’ultima settimana di gennaio. E ogni giorno i nostri telegiornali e i nostri programmi raccontano, e continueranno a farlo, la tragedia degli ostaggi nelle mani di Hamas, oltre a ricordare la strage dei bambini, donne e uomini del 7 ottobre. La mia solidarietà al popolo di Israele ed alla comunità ebraica è sentita e convinta».
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