Sanremo 2024, Vittorio Feltri travolge Amadeus: "Antifascista?", come replica
Quello di dichiararsi antifascisti ogni pie' sospinto è già diventato un frusto rito. Anzi, visto che parliamo di canzoni, un ritornello. L'ultimo episodio è quello che ha visto protagonisti Amadeus e Marco Mengoni alla conferenza stampa di presentazione del Festival di Sanremo, che si sono pure messi a cantare Bella ciao... Vittorio Feltri nella sua Stanza sul Giornale, di cui è direttore editoriale, risponde a una domanda su questo "bizzarro costume" da parte di un lettore. Per Feltri siamo davanti a un'autentica "ossessione". "Dichiararsi "a tutti i costi antifascisti" è sempre più "forzato, inopportuno, un po' come il cavolo a merenda".
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Sanremo ovviamente non fa eccezione: "Il palco viene impiegato anche per fare politica, sempre a favore di una certa corrente. E meno male che Giorgia Meloni si era presa la Rai", ironizza il giornalista. Insomma, la sinistra vuole continuare a "imprimere il suo marchio ovunque, a ciarlare di antifascismo, non disponendo di altri argomenti, come se farlo fosse un atto coraggioso e rivoluzionario, come se fossimo in piena dittatura fascista".
Il fatto è che "siamo tutti contro le dittature, contro gli estremismi, contro i regimi, sia di destra che di sinistra". Tuttavia, "nessuno si dichiara mai anticomunista, nonostante il comunismo ne abbia soffocati di diritti e ne abbia fatti di morti e ne abbia versato di sangue." Anzi, se conduttori o altri si dichiarassero anticomunisti verrebbero tacciati di essere "fascisti, razzisti, omofobi, sessisti, in quanto per i cretini il contrario di «comunista» è «fascista»".
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In realtà ,l'unico modo per celebrare l'Italia sarebbe cantare l'Inno nazionale, ricorda Feltri, ma anche in questo caso "il patriottismo è messo al bando, considerato quasi alla stregua del fascismo, un sintomo di radicalismo di destra, una colpa, un male". L'unica contro il politicamente corretto è, conclude il direttore, è rispondere "romanamente" a chi esclama: "Sono antifascista", replicando - asterischi nostri.. - "Stic***i".