PiazzaPulita, Crosetto chiama Formigli in diretta: "La democrazia di Montanari..."
"Si è collegato il ministro Gudo Crosetto". Colpo di scena nella puntata di giovedì 1 febbraio di PiazzaPulita. Mentre nel programma condotto da Corrado Formigli si parla delle tensioni internazionali in corso, dalla guerra in Ucraina alla crisi in Medio Oriente, viene mandata in onda la telefonata in diretta del ministro della Difesa che era in ascolto. "Siccome sentivo alcuni ragionamenti, ho deciso di provare a chiamarvi per intervenire altrimenti ci allontaniamo dalla realtà", afferma Crosetto che si riferisce in particolare alle tesi proposte da Tomaso Montanari, rettore dell'Università per stranieri di Siena. "Non c'è qualcuno che ha voluto che l'Ucraina continuasse a combattere e rischiasse l'estinzione, ha chiesto a tutto il mondo di difendersi dall'attacco dei russi", puntualizza Crosetto che dà una notizia inedita sulla missione del Vaticano in Ucraina guidata da Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei.
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"Abbiamo cercato anche la strada alternativa. Montanari citava la missioni di Zuppi, che è stata organizzata da me utilizzando mezzi della Difesa. Zuppi è stato accompagnato da chi lavora alla mia difesa personale. Il governo italiano si è messo in prima persona". ha rivelato Crosetto. Formigli allora afferrma: "Lei sta dicendo che la missione di Zuppi era così avversata da chi sostiene la guerra che avete dovuto pensarci voi a dargli la scorta?". Il ministro respinge una lettura di questo tipo: "Ma no, non era avversata, chiunque va a Kiev deve essere protetto".
Insomma, nel conflitto russo-ucraino "c'è uno che attacca e uno che chiede di difendersi, se come sostiene Montanari qualcuno avesse smesso di difendere l'Ucraina sarebbero finiti gli attacchi? Non penso", commenta Crosetto che sul Medio Oriente ricorda: "C'è un altro punto, le uniche due missioni umanitarie a Gaza sono state fatte da Italia e Francia. Non facciamo il racconto che c'è un governo che sostiene la guerra, noi cerchiamo la pace".
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A questo punto Formigli fa intervenire Montanari chiamato in causa in prima persona: "Noto che è singolare che in un momento in cui il governo ha un megafono immenso il ministro Crosetto intervenga in un dibattito del genere", commenta il professore che poi la spara grossa: "L'atteggiamento di questo governo nell’informazione mi colpisce, l'intervento diretto fa parte di un imperialismo mediatico molto forte"
Formigli non raccoglie la palla dell'"imperialismo mediatico", anche perché è lui che ha acconsentito a mandare in onda la telefonata... Crosetto allora ribatte: "Ho pensato di fare una telefonata per fare una precisazione, ma la democrazia del professore Montanari non prevede la possibilità che il governo dica la sua. Ha una idea di democrazia tutta sua. Mi dispiace che lei insegni ai giovani". "Speriamo di vederla di persona", commenta Formigli con Crosetto che ribatte:"Di persona ma senza quella persona", ossia Montanari, conclude il ministro prima di chiudere la comunicazione.