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Di Pietro fa infuriare Cattaneo: "Ora dà lezioni di garantismo...", botte da orbi

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Ritorno alla ribalta di Antonio DI Pietro, che dalla sua campagna torna a intervenire nel dibattito pubblico tra i trattori che cingono d'assedio i palazzi dell'Unione Europea a Bruxelles e il caso di Ilaria Salis, l'attivista antifascista detenuta in Ungheria. Su questa vicenda ha parlato il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini, ma l'ex magistrato di Mani Pulite intervenuto giovedì 1 febbraio a L'aria che tira, su La7, non intende commentare: "Scusate, io non intendo parlare di Salvini e fare da portavoce né in negativo né in positivo di costui, perché mi pare che tutti a parlare di quel che dice, sarà andato al ce**o Salvini e che ci vada per conto suo al ce**o, perché devo parlare a tutti quelli che dici che parla", è l'attacco al vetriolo dell'ex leader dell'Italia dei valori. 

 

"Sa perché se ne parla oggi della povera Salis piuttosto che degli agricoltori? - dice poi rivolto al conduttore David Parenzo -Perché c'è una buona evoluzione del sistema dell'informazione" che ha mostrato le immagini dell manette e delle catene al processo. Poi il parallelismo con la protesta degli agricoltori. I trattori "ci devono stare di fronte al Parlamento, perché sennò quelli dormivano di fronte al Parlamento per parlare di detenzione, dello stato di detenzione ci doveva stare questa informazione, se no non se ne parlava.Quegli schiavettoni (le manette a Salis, ndr) hanno fatto tanto male a quella ragazza, ma stanno risvegliando le coscienze. C'è un fatto positivo in questa storia". 

 

Nel suo intervento Di Pietro continua a pontificare di giustizia e garantismo e, al di là delle considerazioni di merito, provoca la reazione sdegnata di Alessandro Cattaneo di Forza Italia, ospite in studio. "La gente si è suicidata per gli episodi di Mani Pulite e adesso ci viene a fare lezioni di garantismo, ma è incredibile", attacca il parlamentare azzurro. Tra i due si accende lo scontro, con Di Pietro che rivendica i risultati dell'inchiesta su Tangentopoli e Cattaneo che censura quella che considera una giravolta dell'ex pm passato alla politica. 

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