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Sandra Milo, la figlia Debora a Matano: "Vestita come una sposa per il suo ultimo viaggio"

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Grande emozione per la scomparsa all'età di 90 anni di Sandra Milo, a cui tanti programmi televisivi hanno dedicato omaggi e ricordi lunedì 29 gennaio, dai primi passi nel cinema ai grandi successi con Federico Fellini, dai programmi tv e le tante storie che hanno caratterizzato la vita e la carriera di "Sandrocchia". Debora Ergas, figlia dell’attrice e del produttore di origine greca Moris Ergas, ha voluto ricordare la mamma a La Vita in Diretta su Rai1.: “Ha abituato il suo pubblico a vedere il suo sorriso. Aveva sempre dato di sé, anche nel dolore, quest’immagine di donna che comunque è riuscita a sorridere anche durante le disgrazie”.

La donna ha divulgato anche alcuni dettagli sull'ultimo viaggio di Sandra Milo, nome d'arte di Salvatrice Elena Greco: “Non ha voluto che il pubblico la ricordasse negli ultimi giorni, come la sua vita è finita, ma che la ricordasse sorridente, bella, elegante e luminosa come l’abbiamo sempre vista. Ed è anche così che farà l’ultimo viaggio: elegante, bella e luminosa. L’abbiamo vestita come una sposa, tutta di bianco”.

 

La figlia della grande diva, giornalista storica del programma condotto da Alberto Matano, ha spiegato: "L’abbiamo vestita di bianco perché era uno dei suoi vestiti preferiti, un vestito anche molto sexy, perché lei a 90 anni diceva sempre che una donna, se vuole, può conquistare chiunque. Le abbiamo messo il rossetto, perché lei mi diceva sempre ‘io senza rossetto non vado a buttare nemmeno l’immondizia’. Poi i tacchi a spillo, perché Sandra Milo senza tacchi a spillo non andava nemmeno sugli scogli. E poi una collana di bigiotteria tra le sue preferite, ed è tornata bellissima. È proprio bella adesso, è qui in casa ed è proprio bella". 

 

Ergas ricorda non solo l'icona amata dai grandi registi, ma anche la donna paladina dei diritti civili, di tutti: la lotta contro la violenza sulle donne, la difesa dei figli nati fuori matrimonio. "Se oggi c’è un diritto di famiglia è stato anche grazie alle sue battaglie pubbliche - dichiara la figlia - quando spronava il Parlamento a regolarizzare situazioni precarie, che in Italia erano tantissime. E poi la lotta contro tutte le discriminazioni, contro l’omofobia, contro tutto quello che gli altri tra virgolette ‘normali’ invece giudicano diversi. E poi questa straordinaria forza, lei era amica delle donne, è sempre stata una donna indipendente, libera: non solo libera di testa, ma libera di tutto. Diceva: ‘Se tu non dipendi economicamente da nessuno, non dipendi di testa da nessuno, se sei te stesso in qualsiasi momento te la cavi’. Quando avevo paura mi diceva: ‘Ricordati che nella vita si muore una volta sola’".

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