Teatro di Roma, egemonia culturale? Chirico inchioda la sinistra: "Paradosso"
Luca De Fusco è stato nominato direttore generale della fondazione Teatro di Roma e subito è andato in scena uno psicodramma di sinistra. Alla polemica ha dato spazio anche il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri: "Sono sconcertato: un atto di arroganza. Una prepotenza politica che conferma il loro deficit istituzionale. Per governare una fondazione come quella di Roma, che gestisce tre teatri, l’Argentina, l’India, villa Torlonia, e a cui si aggiungerà il Valle, serve un manager teatrale e non un regista come De Fusco", ha detto.
“La tessera del Pd non fa più punteggio”. Meloni show, sinistra demolita
Il tema ha alimentato il dibattito a Prima di domani, il programma di approfondimento giornalistico condotto da Bianca Berlinguer. "Egemonia culturale di destra": questa la formula che è stata fatta risuonare nello studio del talk-show. Sul tema è intervenuta Annalisa Chirico, che ha ricordato: "Credo che le nomine che fai, che sono occupazione del potere e non esercizio del potere, sono una prova per il governo. Quelle persone, rispettabilissime, devono anche rispettare una serie di iniziative, una visione dell'Italia".
L'ipocrisia della sinistra che mette gli amici nelle partecipate: Mulè a valanga
Poi la giornalista è andata dritta al punto e ha commentato la nomina di Luca De Fusco. "Mi hanno colpito le interviste del povero De Fusco, che è stato nominato al Teatro di Roma perché si è dovuto difendere dicendo 'Io non sono di destra, io non sono di destra'", ha sottolineato Chirico, che poi ha continuato: "Neanche fosse una colpa, anche questo è uno dei paradossi di questo momento". "Se sei di destra, oggi hai la strada spianata": con queste parole la deputata del Partito Democratico Laura Boldrini si è inserita nella discussione. "Non mi sembra. L'hanno nominato e l'hanno demolito", ha concluso la giornalista.