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Saluto romano, Feltri incastra la sinistra: "Perché mi spaventa la sinistra"

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La Corte di Cassazione ha appena affermato che il saluto romano non costituisce reato di per sé. Ennesima prova dell'ipocrisia della sinistra. Anche di questo parla Vittorio Feltri nella sua rubrica pubblicata su Il Giornale del 20 gennaio 2024. "Temo che il clima di terrore che la sinistra mira a diffondere nel Paese ciarlando sempre di allarme fascista non sarà dissipato del tutto in seguito a questa sentenza, che nulla cambierà - scrive Feltri - È stato decretato quello che già sapevamo, eppure i radical-chic seguiteranno ad approfittare di qualsiasi evento, ad adoperare qualsiasi blando motivo per dipingere democratici esponenti della maggioranza quali tifosi di Hitler e di Mussolini nonché quali aspiranti ducetti".

 

 

 

Poi Feltri attacca la propaganda dem. "Se togliamo alla sinistra questa propaganda non le resta più niente - attacca il direttore editoriale de Il Giornale - La sinistra italiana non si fonda più su ideali, valori, principi, non sposa più battaglie a favore dei lavoratori. Le sue campagne elettorali si basano su questo assunto: vota noi altrimenti corri il pericolo di ritrovare al potere i fascisti e di favorire la dittatura...Mi spaventa tanto il fascismo che alberga nell'animo dei sedicenti democratici e che si esprime nella intransigenza verso il pensiero avverso nonché nella strumentalizzazione di qualsiasi banalità per silenziare, infangare, attaccare e tentare di erodere una maggioranza legittimamente scelta dal popolo sovrano".

 

 

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