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Salvini a valanga, "nazisti rossi" e Anpi: chi odia Israele odia la libertà

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Un blitz assurdo quello dei centri sociali che hanno deviato da un corteo a Vicenza per tentare un blitz al polo fieristico dove si stata inaugurando una fiera orafa. Il motivo? La presenza di un padiglione di Israele. Il bilancio degli scontri con la polizia che hanno impedito l'assalto a VicenzaOro riporta 10 agenti feriti. A commentare le scene d'odio antisemita viste nel capoluogo veneto è Matteo Salvini, ospite di Stasera Italia su Rete 4. "Innanzitutto il mio pensiero è ai dieci poliziotte e poliziotti feriti", premette il vicepremier e ministro dei Trasposti. Gli antagonisti di Vicenza "sono gli ultimi eretici, gli ultimi nazisti rossi, quelli dall'altra parte che odiano Israele", attacca Salvini. 

 

Per il leader della Lega non c'è spazio per ambiguità: "Chi odia Israele odia la libertà, odia la democrazia, odia la pace". Fatti che si verificano "a una settimana dalla giornata della memoria, per ricordare quello che penso sia l'orrore più pazzesco più bestiale che la storia dell'uomo abbia partorito. Ecco, vedere quei deficienti che volevano interrompere una fiera perché c'era un padiglione di Israele valgono quelli che non vogliono gli atleti israeliani alle manifestazioni sportive". Ma non ci sono solo i centri sociali. Salvini ricorda quanto sostenuto da ambienti dell'Anpi, in particolare dall'associazione Nazionale Partigiani d'Italia "di Bagno a Ripoli alle porte di Firenze che ha equiparato la Shoah al conflitto tra Israele e Palestina di oggi". Posizioni inaccettabili anche perché l'olocausto è una tragedia che "non è equiparabile" a nulla, afferma Salvini che auspica che qualcuno tra i protagonisti degli scontri odienri "passi qualche mese in carcere per rinfrescarsi le idee". 

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