Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Bologna a 30 all'ora, ciclone Cruciani toglie il freno: "Medicine in ritardo"

  • a
  • a
  • a

A cinque giorni dall'entrata in vigore a Bologna del limite di velocità dei 30 chilometri orari in centro, sono ancora tante le critiche tra gli abitanti. Il ministero dei Trasporti, guidato da Matteo Salvini, vuole intervenire con una direttiva “per chiarire e semplificare il tema dei limiti di velocità, con particolare riferimento ai centri urbani”. La mossa arriva in coda alla polemica sul limite di trenta chilometri all’ora in città, esteso di recente a gran parte della città. L’obiettivo, si legge in una nota del ministero, “è trovare un ragionevole equilibrio tra l’esigenza di garantire la sicurezza (che resta una priorità) ed evitare forzature che rischiano di generare l’effetto contrario. In questo senso, il Mit ha già portato in Conferenza unificata anche una proposta per limitare l’utilizzo degli autovelox nei centri urbani e controllare limiti sotto cinquanta all’ora”, come nel caso bolognese. La vicenda è stata commentata da Giuseppe Cruciani nell'ultima puntata della trasmissione da lui condotta, La Zanzara. 

 

 

"Allora ragazzi, qui è la voce dell’opposizione alla giunta rossa di Bologna che ha imposto i trenta all’ora in larghe parti della città. Qui siamo a favore di una cosa: alzate i limiti di velocità in città anche a 70-80km/h. E se qualcuno li infrange? Sequestro della macchina. Niente multe, sequestro. Ma alzate i limiti di velocità che non serve un ca**o andare più piano. Non si salvano vite umane e non si evitano gli incidenti", ha detto il conduttore radiofonico. Cruciani, quindi, si è soffermato sugli effetti di tale decisione e sulle problematiche che potrebbe scatenare: "Si allungano del 20% i tempi degli autobus. Chi ci rimette? La povera gente. Chi prende l’autobus? I pendolari, i lavoratori, naturalmente, provvedimenti del ca**o che puniscono le persone normali. Città a 30 all’ora! Ripeto, medicine in ritardo per colpa della città a 30 all’ora. Una farmacia dice: ‘Non possiamo garantire la puntualità della consegna delle medicine'", ha aggiunto. 

 

Dai blog