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Dritto e rovescio, "congetture violente" su Biagiarelli. Sommi crea il putiferio

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A Dritto e rovescio su parla della tragica morte di Giovanna Pedretti, la ristoratrice finita al centro di un caso mediatico dopo la risposta alla recensione contro i gay e i disabili di un cliente. Alcuni siti e il Tg3 avevano esaltato il suo gesto diffuso sui social, poi sono sorti i sospetti sulla genuinità della recensione. Tutto parte da alcuni posti di Lorenzo Biagiarelli, cuoco e conduttore tv, rilanciati dalla compagna, la seguitissima Selvaggia Lucarelli. Nello studio della trasmissione condotta da Paolo Del Debbio, tra gli altri, c'è Luca Sommi, giornalista del Fatto quotidiano, giornale su cui scrive anche Lucarelli. "Si rischia di entrare in congetture molto spiacevoli  - afferma  - la signora Giovanna secondo me era una bravissima persona perché si spendeva per gli ultimi", commenta Sommi, ma è "entrata in un gioco che è spietatissimo". 

 

Sommi difende Biagiarelli "che fa il food Blogger e si occupa di queste cose", ossia di ristoranti e social. "Mi sembra inaccettabile che una critica, esercitare un diritto tutelato dalla costruzione come ha fatto Lorenzo Biagiarelli con un post garbatissimo in cui non c'era violenza", venga trasformato in una gogna. Biagiarelli "sollevava una questione in modo molto garbato, poi arriva la bestia dei commentatori che fanno il danno - conclude - però mettere in correlazione una tragedia di questo tipo con una persona che fa il suo lavoro di blogger e che fa un commento pacifico mi sembra una congettura molto violenta, io a questo non ci sto". Posizione che divide gli ospiti e infiamma il dibattito, soprattutto per il fatto che sia la "notizia" della recensione, sia la possibilità che fosse falsa, probabilmente non meritavano una eco mediatica così ampia, in grado di travolgere una persona fragile. 

 

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