Chiara Ferragni, danni permanenti al brand? L'analisi dell'esperto: quante possibilità ci sono
Quale sarà il futuro di Chiara Ferragni dopo il pandoro-gate e l’indagine per truffa aggravata? A fare un quadro della situazione sull’influencer è Riccardo Puglisi, docente di scienza delle finanze all’Università di Pavia ed esperto di economia dei mass media: “Il brand Ferragni ha multipli da settore lusso. Soffrirà eccome. Ma non è affatto detto che, alla fine di questo tourbillon, probabilmente appena iniziato, l’immagine della protagonista esca definitivamente incrinata. Ferragni ha molte frecce al proprio arco”.
I follower persi? "Come un lutto", le conseguenze del pandoro-gate
“Oggi - dice l’esperto a La Nazione - aziende importanti prendono le distanze. È fisiologico. Lo zoccolo duro dei fan è fortissimo. E probabilmente resisterà. La perdita di incanto c’è, ma potrebbe essere momentanea. Il brand Ferragni potrebbe essere in grado di sponsorizzare nuovi exploit iconici nonostante le inchieste. Ha un’innata capacità di trasferire valore sui prodotti. Oggi la regina delle influencer indubbiamente paga dazio, ma sul lungo periodo potrebbe risalire altrettanto velocemente la china”. Puglisi si sbilancia su cosa accadrà alla moglie di Fedez: “Non vedo più del 30% di possibilità di danni reputazionali permanenti. Al contrario, dò al 70% uno scenario di danni reputazionali rilevanti ma che in tempi ragionevoli vengono riassorbiti con intelligenza e trasparenza”.
La pacchia per gli influencer è finita: giro di vite contro pubblicità e strapotere