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Otto e mezzo, Cacciari rovina i piani a Gruber: "Acca Larentia? Meloni non c'entra nulla"

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La commemorazione di Acca Larentia scatena il dibattito all’interno del salottino di Otto e mezzo, talk show di La7 che vede Lilli Gruber alla conduzione. Nella puntata del 9 gennaio tra gli ospiti c’è anche Massimo Cacciari, che va controcorrente rispetto ad altri presenti nella trasmissione e argomenta così la sua posizione sul tema: “Saluti fascisti ne abbiamo visti negli anni scorsi a bizzeffe, in Germania oltre ai saluti fascisti ci sono spesso e volentieri manifestazioni con saluti nazisti, che è relativamente peggio, una persona dotata di senso comune sa benissimo che i problemi e i nostri pericoli per le nostre democrazie non derivano da un centinaio di poveretti che fanno il saluto romano. Io ritengo che sia grave, la dice lunga sul nostro sistema educativa, sulla mancanza di conoscenza di ciò che è stato il fascismo presso le nuove generazioni, chi insegna sa benissimo che questa ignoranza è totale, malgrado gli anniversari e le manifestazioni. C’è una grandissima crisi culturale nelle giovani generazioni, sono gravissime queste manifestazioni. Bisognerebbe risalire alle cause di questi argomenti e comportarsi adeguatamente”.

 

 

Ma quali sono le cause di quanto accaduto? Cacciari è netto su questo: “Le cause sono l’ignoranza totale, non si educa alla conoscenza di questi fenomeni e alle tragedie del ‘900 con la retorica degli anniversari”.

 

 

“Sbaglia chi chiama in causa Meloni?”, chiede Gruber al filosofo ed ex sindaco di Venezia, che spegne l’assalto al premier: “Ma certo che sbaglia, la Meloni ha una storia che mi pare onestamente del tutto superata, di fatto non c’entra più nulla con quelle manifestazioni. Se poi vogliamo fare campagna elettorale contro Giorgia Meloni facciamola… Credo di essere onesto intellettualmente e dico che la Meloni con quella storia non c’entra più nulla. A differenza della Le Pen per esempio, con il fascismo francese che ad esempio era molto più antisemita alle origini di quello italiano, che alle origini non aveva. Le Pen con cui amoreggia Matteo Salvini e non Meloni. Ragioniamo di questo e prendiamocela con lui e non – chiosa Cacciari - con Meloni”.

 

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