Ferragni, Capezzone spiazza Brindisi su Fedez: "Due telefonate...", il retroscena
Il pandoro-gate, le uova di Pasqua, ora anche la bambola Trudi. L'inchiesta su Chiara Ferragni si allarga a macchia d'olio. E mentre i follower smettono di seguire l'influencer sui social, è un fuggi fuggi di brand. Per l'imprenditrice d'Italia le cose non si mettono bene. La vicenda ha acceso il dibattito a Zona Bianca, il programma di approfondimento giornalistico della domenica sera. Interrogato dal conduttore Giuseppe Brindisi, Daniele Capezzone ha provato a fare il punto sul caso e, soprattutto, sullo schieramento della sinistra al riguardo. Poi, però, parlando anche di Fedez, il direttore editoriale di Libero ha lanciato sul tavolo della discussione un retroscena interessante.
"Vai su come un treno e poi,,,": Capezzone silura Ferragni. Sinistra ko
"Questa è la prima caduta degli dei?", ha chiesto il conduttore del talk-show di Rete 4. Capezzone, lasciando il suo interlocutore di stucco, ha detto: "Non me ne compiaccio affatto". Poi il retroscena che nessuno si aspettava: "Io non conosco Chiara Ferragni, però ho avuto due telefonate da suo marito Fedez, che è stato civilissimo e sportivo, nonostante il nostro giornale non fosse stato tenero". "Adesso?", ha chiesto Brindisi sorpreso. "In questi giorni", ha replicato il direttore editoriale di Libero.
"Ho tutto il pandoro addosso...", la difesa surreale di Ferragni scatena l'ilarità
"Tengo a dire che tante volte abbiamo avuto, noi di Libero, un atteggiamento rispettoso ma severo nei confronti di Ferragni, e mi fa piacere che il marito sia stato sportivo", ha continuato Capezzone, per poi concludere: "Non mi compiaccio nel dire che, poiché il mondo che l'ha esaltata è a volte un po' conformista, io ho paura che ora per un periodo un sacco di chiamate non le riceverà e i contratti verranno meno".