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Zona Bianca, la verità di Santanchè: "Ferragni ce l'ha con noi"

Luca De Lellis
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Da imprenditrice a imprenditrice. Chiara Ferragni non ha mai nutrito una stima eccelsa verso il governo di centrodestra guidato da Giorgia Meloni al quale appartiene, come ministro del Turismo, anche Daniela Santanchè. Che nel corso della trasmissione Zona Bianca su Rete 4 ha risposto a una domanda del conduttore Giuseppe Brindisi in merito al Pandoro-gate e alla bufera abbattutasi sull’influencer in quest’ultimo periodo. “Mi stupisco di chi dice che ce l’abbiamo con Chiara Ferragni – ha esordito la senatrice di Fratelli d’Italia - Al massimo è il contrario, è lei che ce l’ha con noi”. Da cosa lo deduce? “Basta andare indietro a vedere tutti i post che pubblicava sui social contro Meloni e contro la destra in generale”. Quindi, tuona Santanchè, “è lei che si interessa a noi, noi non ci siamo mai interessati a lei. Mostra questo atteggiamento avverso nei nostri confronti, forse perché ha da nascondere qualcosa, mi auguro per lei di no”. 

 

 

 

 

Tuttavia anche Santanchè ha esperienza da imprenditrice in scandali che l’hanno coinvolta nel passato. Per questo riesce a immedesimarsi e a mostrare un po’ di empatia nei suoi confronti, disinnescando la miccia: “A me non piace questo modo di fare, questo odio e rancore”. Poi una bordata alle forze d’opposizione: “Vede, noi siamo diversi dalla sinistra, siamo persone contente e vorremmo vedere gioia nell’animo di ciascuno, lavoriamo per questo”. Quindi, il “problema non è nostro, ma è loro (riferito agli attacchi di Ferragni e Fedez, ndr)”. Per quel che concerne il caso Balocco, “la magistratura farà il suo corso, ma a me onestamente mi hanno chiesto anche di mettere una firma per togliere l’Ambrogino d’oro a Chiara Ferragni, ma io non partecipo perché non avevo firmato neanche per farglielo levare. Io non devo fare esami di coscienza”. Santanchè però non si lascia scappare l’occasione per togliersi il famoso sassolino dalla scarpa: “Da questa situazione – conclude il suo ragionamento l’ospite, riferendosi all’influencer – mi auguro che impari a non essere sempre moralista, a stare lì a bacchettare pronta con la penna rossa o blu a segnare gli errori altrui”. Morale della fiaba: non giudicare se non vuoi che sia fatto anche a te. 

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