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Controcorrente, lo youtuber difende i TheBorderline: “L'incidente può capitare in tutte le strade”

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Si discute dell’incidente in Lamborghini che a Roma è costato la vita al piccolo Manuel nel corso della puntata del 21 giugno di Controcorrente. Nella trasmissione televisiva condotta da Veronica Gentili è intervenuto lo youtuber Samuele Matteini, amico di Matteo Di Pietro, indagato per omicidio stradale, e dei TheBorderline, il gruppo che era a bordo del suv prima dello schianto fatale:: “Il video che Matteo e i TheBorderline stavano facendo non era un video per far vedere quanto andasse veloce l’auto o per fare delle cavolate con l’auto. Era un video di sopravvivenza all’interno di questa auto, dovevano stare 50 ore all’interno del veicolo. Hanno fatto un altro video ’50 ore dentro una Tesla’, che è identico, solo che utilizzano una Tesla. Se noi analizziamo quel video quello che fanno all’interno è dormirci, mangiare il McDonald’s parcheggiati, ordinare il McDrive, sono queste le cose principali che fanno nel video. Nel 10% della durata del contenuto loro guidano il veicolo”. 

 

 

“Per questo dico che - rintuzza Matteini - non si parla da stress per tante ore di guida, la challenge di base è quella di rimanere all’interno del veicolo e non di guidarlo per troppo tempo, è una cosa fondamentale, specialmente per il video della Lamborghini che stavano registrando in quel momento. In secondo luogo - la difesa dello youtuber nei confronti degli amici - l’incidente può capitare in tutte le strade, noi purtroppo le dinamiche dell’incidente ancora non le sappiamo”.

 

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