Domenica In, Mara Venier scatena un putiferio: "Sì, suo figlio è un mostro"
La morte di Giulia Tramontano, la ragazza al settimo mese di gravidanza uccisa dal compagno Alessandro Impagnatiello, ha scosso l'Italia e Mara Venier ha scelto di aprire la puntata del 4 giugno di Domenica In, su Rai1, proprio ricordando la giovane e il caso di Senago, nel Milanese. "Un pensiero alla ragazza e al suo bambino, un abbraccio alla famiglia della giovane", dice la conduttrice, "Giulia è stata uccisa, è una storia agghiacciante, una storia che ha colpito tutti quanti noi in una maniera impressionante. Vorrei mandare un abbraccio, da parte di tutti noi di Domenica In, alla famiglia di Giulia".
Video su questo argomento"Sei un mostro", il pianto disperato della madre del killer di Senago | VIDEO
Venier poco dopo fa riferimento all'intervista della madre di Impagnatiello a La vita in diretta, in cui la donna, piangendo a dirotto, aveva detto: "Mio figlio è un mostro", chiedendo perdono per avere messo al mondo un figlio così. "Vorrei anche mandarle un abbraccio", dice la conduttrice rivolgendosi direttamente alla dona: "Signora, lei ha fatto una intervista, dove dice, 'perdonatemi, vi prego di perdonarmi, perché mio figlio è un mostro'. Sì signora, suo figlio è un mostro", afferma nel silenzio dello studio Venier, che poi manda la pubblicità.
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Un giudizio e parole forti, da molti ritenuti inopportuni in un programma di intrattenimento, tanto che il nime della conduttrice e l’hashtag #DomenicaIn sono schizzati sui social con moltissimi utenti che hanno commentato quanto visto in tv. Poco dopo, Venier è intervenuta nuovamente: "Non volevo essere critica nei confronti della famiglia di Alessandro. Ho visto l’intervista della mamma a La vita in diretta ed è stato straziante vedere questa povera mamma soffrire in questo modo. Se ho sbagliato le chiedo scusa - ha aggiunto -, ma io sono vicina anche alla sua famiglia. Sta affrontando un dolore enorme: mi ha straziato dal dolore. Siamo vicini anche a lei, se ho sbagliato chiedo scusa, voglio smorzare subito le polemiche che girano", afferma Venier.