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La Russa rilancia la mini-naja di 40 giorni: cosa prevede il disegno di legge

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Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, rilancia la mini-naja. "L’addestramento in tre settimane non ci può essere, ma se lo portiamo a 40 giorni, che è il tempo con cui una volta il Car preparava la base di addestramento dei militari, allora 40 giorni potrebbero essere una legge che consente a chi lo vuole volontariamente di partecipare alla vita delle forze armate", ha detto la seconda carica dello Stato, rispondendo a una domanda sull’ipotesi di una formazione dei riservisti, sollecitata dall’Ana a Udine per la 94esima Adunata nazionale degli alpini. La Russa ha ricordato un disegno di legge che aveva fatto approvare quando era ministro della Difesa, la cosiddetta mini-naja, e ha spiegato che oggi i "colleghì del Senato" ne stanno preparando uno simile e "lo presenteranno tra poco".

 

L’obiettivo, secondo La Russa, è "rimpinguare anche le associazioni d’arma, che senza la leva vanno naturalmente invecchiando fino a esaurimento, e nello stesso tempo consentire a tanti giovani che lo desiderano di far parte delle forze armate, esprimere il loro desiderio di onorare la patria con un servizio quanto meno di un certo breve periodo di tempo su base volontaria".

 

A Udine il presidente del Senato ha poi sorpreso tutti "arrampicandosi" per salutare la partigiana Paola Del Din, presente sul palco d'onore dell'Adunata nazionale degli alpini. È la partigiana citata nella lettera della  premier Giorgia Meloni scritta in occasione del 25 aprile. Durante la  Resistenza combatteva con le Brigate Osoppo, fu la prima donna  italiana a paracadutarsi in tempo di guerra. Il suo coraggio le è  valso una Medaglia d'oro al valor militare, che ancora oggi, quasi  settant'anni dopo averla ricevuta, sfoggia sul petto con orgoglio. "Gli ho detto che io sono sempre per l'Italia, a me va bene chi fa le cose fatte bene", dice la partigiana.

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