Otto e mezzo, Cacciari sbotta: "Ma quali moderati", lezione a Gruber
"Ma moderati cosa?". Massimo Cacciari in collegamento con la trasmissione di Lilli Gruber, Otto e mezzo, su La7, sbotta contro la vulgata che vede disegni reazionari e liberticidi nell'azione del governo di Giorgia Meloni. Dopo gli attacchi di Spagna e Francia, serve più moderazione? Il filosofo invita tutti a guardare il problema da una diversa prospettiva.
"Tu puoi avere tutti i disegni reazionari di questo mondo il problema è che viviamo in un mondo dove ogni singolo Stato deve mantenere equilibri internazionali. Uno Stato può chiacchierare come vuole ma non fare come vuole. Disegni reazionari pericolosi non ne vedo", attacca il filosofo che ricorda il declino globale degli ultimi decenni ad esempio nei servizi di base, dalla sanità alla scuola: "Cinque milioni di persone nel mondo non hanno accesso alla chirurgia di base, ma di cosa parliamo?".
"Qual è l'obiettivo delle riforme". Sallusti gela Lilli Gruber
"Da trent'anni le diseguaglianze crescono a precipizio, il welfare si sfascia, o noi facciamo i moderati?", si infervora Cacciari che tuona: "Ci possono essere politiche di destra o di sinistra, chiamiamole così, ma le politiche devono affrontare i problemi radicalmente con politiche fiscali, sociali, possono essere anche di destra". Insìomma, "la situazione è radicale in questo sciagurato mondo, e non può essere affrontata con i mezzucci".