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“Una vergogna mostrarlo così”. La pesante critica sul videomessaggio di Berlusconi

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“Sono felicemente pensionato e vivo in campagna. Possono dire quello che vogliono, per me il dottore è il dottore. Il mio re. E per amore suo dico che è una vergogna mostrarlo così”. Roberto Gasparotti, per decenni responsabile dell’immagine di Silvio Berlusconi, in un’intervista a Repubblica boccia senza mezzi termini il video con il quale l’ex premier sabato scorso è intervenuto alla convention di Forza Italia, riapparendo pubblicamente dopo un mese di ricovero in ospedale a Milano. 

 

 

“Credo - spiega l’ex storico regista personale del Cavaliere - che bisognava evitare scientificamente di farlo vedere. Ma su, un tycoon del suo livello, un uomo geniale che già negli anni ’70 ha costruito le città ecologiche, un politico di grande successo, fatto sedere dietro un tavolino con una bandiera, in un ospedale. Ma a quale scopo? I giovani, cui lui ha sempre creduto devono ricordarlo così? Per molti esponenti dell’ultima generazione Berlusconi è stato solo il presidente del Milan dei trionfi. Forse sarebbe stato meglio trasmettere un filmato con tutti i suoi successi, nell’imprenditoria, nello sport e nella politica e poi farlo comparire per tre secondi ‘Ciao a tutti, mi sto curando, a presto’. Stop. Una registrazione di ventuno minuti, in quelle condizioni, non l’avrei fatta mai”. 

 

 

Gasparotti nell’intervista ha ricordato il video con il quale Berlusconi annunciò la discesa in campo, di cui fu artefice: “È stato realizzato in un cantiere. In una dependance di Macherio che sarebbe diventato lo studio personale del presidente e che allora era in costruzione. C’era il nylon alle finestre. Quanto freddo, fuori nevicava. Mity Simonetto si preoccupò di far giungere le foto di famiglia da mettere nell’inquadratura. Quel video trasmetteva emozioni, speranza appunto. Oggi - la bordata a chi ha preso la decisione nell’attuale staff azzurro - non ho provato le stesse sensazioni”.

 

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