Omnibus, Molinari non si tiene: "Meloni non accetta le basi della Costituzione"
Giorgia Meloni finisce nel mirino per il cantiere delle riforme. Il governo ha coinvolto l'opposizione per lo studio del presidenzialismo, con il Pd che ha dato forfait. E Maurizio Molinari va all'attacco, non dei dem, ma naturalmente della premier che evidentemente è macchiata da una sorta di peccato originale, secondo le tesi del direttore di Repubblica.
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Meloni, afferma Molinari lunedì 8 maggio in collegamento con Omnibus, su La7, "non accetta le basi di questa Costituzione che nascono dalla lotta partigiana. Non l'ha mai detto e questo mi pare sia molto grave, un punto che mette a rischio l'inizio di un percorso condiviso di riforme che vanno definite con le opposizioni. Lo ribadisco, Giorgia Meloni non si riconosce nei valori antifascisti di questa Costituzione".
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Siamo sempre lì: ogni presa di distanze dal fascismo e da ogni tipo di dittatura non basta. Neanche la lunga e argomentata lettera di Meloni al Corriere della sera, il 25 aprile, è stata sufficiente a togliere dal tavolo i veleni, tanto che Molinari afferma che la premier non accetta le basi della Costituzione.