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Totti e Ilary, il divorzio. Blasi vince il primo round: soldi, figli e villa all'Eur

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Christian Campigli
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La meravigliosa villa all’Eur, un cospicuo assegno mensile di 12.500 euro e la custodia dei figli. Una vittoria netta e senza sconti quella di Ilary Blasi, che esce trionfatrice dalla conclusione della prima sentenza provvisoria formulata ieri dal giudice civile, nel processo di separazione dall’ex marito, Francesco Totti. La conduttrice ha ottenuto la casa coniugale e la consapevolezza che Cristian e Chanel, i figli più grandi, potranno vedere il padre quando vorranno, in assoluta autonomia.

Totti, che aveva chiesto l’affidamento condiviso, dovrà attenersi al calendario stabilito dal tribunale per poter trascorrere del tempo con la terzogenita, Isabel. Alla somma decisa dal giudice dovranno poi essere aggiunte le spese scolastiche, che il campione del mondo dovrà coprire fino al 75 per cento del totale. Una decisione, quella giunta ieri, che avrà validità per l’intera durata del processo. Una separazione dolorosa, piena di accuse, di frecciatine e di una forte esposizione mediatica. Tutto, è bene ricordarlo, era iniziato lo scorso 12 luglio. I rotocalchi rosa avevano iniziato a scrivere di una crisi profonda tra il bomber giallorosso, 250 reti in serie A, e la nota presentatrice. Fu la stessa Ilary Blasi a dare l’annuncio del divorzio: «Dopo vent’ anni insieme e tre splendidi figli, il mio matrimonio con Francesco è terminato. Il percorso della separazione rimarrà comunque un fatto privato e non seguiranno altre dichiarazioni da parte mia. Invito tutti a evitare speculazioni e, soprattutto, a rispettare la riservatezza della mia famiglia».

Pochi giorni dopo, era giunta anche la versione di Totti. «Ho tentato di superare la crisi del mio matrimonio, ma oggi capisco che la scelta della separazione, pur dolorosa, non è evitabile. Tutto quello che ho detto e fatto negli ultimi mesi è stato detto e fatto per proteggere i nostri figli, che saranno sempre la priorità assoluta della mia vita. Continuerò a essere vicino a Ilary nella crescita dei nostri tre meravigliosi figli, sempre nel rispetto di mia moglie. Confido nel massimo rispetto della nostra privacy, soprattutto per la serenità dei nostri figli».

Propositi non bellicosi che, da lì a poco, si son trasformati in attacchi incrociati, spesso grotteschi. A febbraio, l’ex "coppia più bella d’Italia" si presentò in tribunale per discutere sulle reciproche accuse, sulla ormai celebre querelle relativa ai gioielli, alle borse, alle scarpe e ai Rolex. Gli orologi che l’ex capitano giallorosso, per un valore complessivo di oltre un milione di euro, sostiene siano stati sottratti dall’ex moglie (la Blasi ha sempre affermato che quegli orologi «meli ha regalati lui») dalla cassetta di sicurezza della banca. Senza dimenticare la questione delle centinaia di scarpe e borse della star televisiva, che, in una sorta di ripicca, Totti avrebbe fatto sparire in un controsoffitto della spa, nella sua villa dell’Eur. E ieri è arrivato il verdetto del primo round di un incontro ancora ben lontano dalla sua conclusione. 

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