“Così creperanno”. Siluro di Cacciari a Pd e M5S, poi disintegra il Terzo Polo
Elly Schlein e Giuseppe Conte potranno avere un futuro comune guidando Pd e M5S? A rispondere a tale quesito è Massimo Cacciari, filosofo ed ex sindaco di Venezia, interpellato da Affari Italiani sul “campo largo” della sinistra: “Se non convivono creperanno. È uno stato di necessità. Se vogliono provare a fare qualcosa di positivo a partire dalle Amministrative sono costretti a stare insieme. In prospettiva lunga alle Politiche devono trovare uno straccio di intesa. Tanto non c'è alcuna prospettiva di disfacimento del blocco di destra che, anzi, uscirà rafforzato a livello internazionale dalle elezioni europee del prossimo anno. I 5 Stelle - affonda il colpo Cacciari - non hanno né idee né strategie economiche per il Paese mentre il Pd nemmeno parla più di questi argomenti. Sono costretti a trovare uno straccetto di accordo per le prossime scadenze elettorali, altrimenti non avranno alcuna chance nemmeno di provare a competere con il centrodestra”.
"Meglio Briatore", Renzi umilia Schlein e Conte: chi ha fatto vera opposizione
Cacciari affronta poi il tema della lite tra Matteo Renzi e Carlo Calenda, una situazione che ha decretato la fine del Terzo Polo: “Ma quale Terzo Polo? È una pura invenzione giornalistica. Sono entrambi egocentrici in modo patetico e ridicolo. Per creare un polo bisogna avere la capacità di aggregazione, questi due non si aggregano nemmeno con se stessi. Ridicolaggini. In Italia non c'è alcuno spazio per il centro. Parlare di Terzo Polo è semplicemente ridicolo”.