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Come vanno gli ascolti di La7 senza Giletti. I dati

Giada Oricchio
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Massimo Giletti faceva bene a La7. La chiusura improvvisa del talk domenicale “Non è l’Arena” ha danneggiato l’emittente di Urbano Cairo in termini di ascolti. Domenica 16 aprile, al posto di Giletti si è vista Demi Moore, protagonista del film “Un colpo perfetto”.

Ebbene la pellicola del 2007 ha racimolato un misero 2,4% di share e 441mila telespettatori, numeri sovrapponibili a “Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato” mandato in onda la domenica di Pasqua quando Giletti era in vacanza. I dati Auditel di “Non è l’Arena” erano quasi il doppio: il 2 aprile aveva registrato 706.000 spettatori pari al 4,9% e in passato era andato anche meglio. I motivi che hanno spinto l’editore a silurare il giornalista torinese e la sua redazione di punto in bianco non sono chiarissimi: secondo i vertici aziendali i costi erano troppo alti rispetto alla deludente raccolta pubblicitaria.

Ma c’è anche chi parla di una trattativa segreta per riportare Giletti in Rai che avrebbe mandato su tutte le furie Cairo, chi di pagamenti eccessivi e in parte in nero a Salvatore Baiardo per le partecipazioni alla trasmissione in qualità di ex uomo di fiducia dei fratelli mafiosi Filippo e Giuseppe Graviano e chi di presunte foto di Silvio Berlusconi con quei boss. Sul punto e come "persone informata sui fatti", Giletti è stato ascoltato per ben due volte ad aprile dalla Procura Antimafia di Firenze nell'ambito delle indagini tese a verificare se la mafia aveva interesse a proseguire la strategia della tensione per destabilizzare il Paese dopo gli attentati a Falcone e Borsellino.

 

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