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Saviano a testa bassa contro Meloni: "La criminalità ringrazia". Ma i dati...

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Non poteva mancare la voce di Roberto Saviano nel coro che si è levato a sinistra contro l'abolizione della protezione speciale per i migranti. "Le organizzazioni criminali ringraziano il governo Meloni che, abolendo la protezione speciale per gli immigrati, non farà altro che creare un esercito di invisibili che non avranno documenti, che non saranno tutelati, che non potranno affittare case e lavorare con contratti regolari", ha attaccato lo scrittore di Gomorra criticando la rimozione dello strumento legislativo introdotto dal precedente governo.  Giorgia Meloni, continua Saviano, "dice che bisogna abolire la protezione speciale perché in Europa ce l’ha solo l'Italia (scopriamo che sono 18 i paesi europei che la applicano, qualcuno la avverta)", ha affermato ancora lo scrittore campano. 

 

Ma perché il governo vuole togliere la protezione speciale se questo produrrà un disastro come ipotizzato da Saviano? Il fatto è che, secondo il centrodestra, la normativa non favorisce la reale integrazione ma crea condizioni attrattive per l'immigrazione irregolare perché di fatto è una sanatoria.

 

A sostengo di questa tesi ci sono dei dati, come sottolineato dal vicepremier e ministro Matteo Salvini. "Immigrazione, smontata l’ennesima bugia della sinistra, costretta a mentire pur di non ammettere la realtà dei fatti: dal 2020 ad oggi, meno del 6% dei permessi speciali rilasciati si sono trasformati in lavoro, regalando oltre 40mila persone all’illegalità e alle mangiatoie", ha scritto sui social il leader della Lega che non fa passi indietro nell'azione di governo, tutt'altro: "Avanti sulla strada del buonsenso".

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