Tagadà, la profezia di Raffaella Paita: Carlo Calenda guiderà il Terzo Polo
Il futuro del Terzo Polo tiene banco in tutti i talk show politici. Non fa eccezione la puntata di "Tagadà" in onda il 12 aprile su La7. Raffaella Paita, senatrice di Italia Viva, cerca di tranquillizzare l'opinione pubblica, assicurando che il processo per la costituzione del partito unico avverrà senza scossoni. Ma Paita rivela a Tiziana Panella anche il nome di chi guiderà il Terzo Polo.
"Renzi ha fatto un passo di lato rispetto al progetto del Terzo Polo e questo ha reso possibile l'affermazione della leadership di Carlo Calenda in cui ci riconosciamo tutti - ha detto Raffaella Paita negli studi di La7 - Per ora stiamo parlando di una federazione, cioè due partiti che sono guidati da Carlo Calenda. Nel momento in cui si decide di fare un congresso, un congresso è un'operazione democratica dentro i partiti. Non possiamo sapere se, per quella data, si profileranno altre candidature. Penso che Carlo Calenda sarà la persona che guiderà il Terzo Polo, però è ovvio che, se si sceglie la strada del congresso, bisogna considerare che il congresso è un'operazione democratica all'interno dei partiti. E vi sta parlando una persona che, all'origine, non aveva idea di un congresso unitario ma aveva l'idea di mantenere la federazione. Renzi ha fatto un passo indietro quindi ha favorito questo percorso. In questo Paese c'è bisogno di un polo riformista e lo penso ancora di più oggi dopo aver visto il Def e come il governo ha intenzione di affrontare la situazione di potenziale crisi in cui versa il Paese. E dopo che ho visto il Partito democratico schiacciarsi su una posizione fortemente di sinistra come quella di Elly Schlein. Quello spazio può essere tranquillamente interpretato dal Terzo Polo. Se poi ci sono operazioni di dettaglio, queste si affronteranno con grande serenità. Le polemiche si supereranno perché l'interesse politico è superiore alle stesse polemiche".