Il viaggio di Macron in Cina visto dagli Usa, Rampini: “Disastro e regalo insperato a Xi”
Un giudizio molto duro sulla missione di Emmanuel Macron in Cina. A rivelare le reazioni degli Usa alla visita in Cina del presidente della Francia è Federico Rampini in un articolo apparso sul Corriere della Sera. “Il bilancio del viaggio in Cina del presidente francese è considerato disastroso da questa parte dell’Atlantico. Quella missione a Pechino e Guangzhou non ha spostato di un millimetro le ambiguità di Xi Jinping sull'Ucraina né ha ridotto il suo appoggio a Putin. In compenso ha fatto a Xi un regalo insperato, ha escluso una solidarietà europea a Taiwan in caso di aggressione” la ricostruzione del giornalista sul titolare dell’Eliseo volato a Pechino.
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In particolare viene considerato pesante l’impatto sulla compattezza della Nato e Rampini evidenzia che “il tentativo di rilanciare la propria credibilità con la politica estera può considerarsi fallito. Di sicuro lo è agli occhi del partner più importante, l’America. Nessuno si aspetta che navi militari francesi aiutino Taiwan a difendersi in caso di aggressione. Però Macron avrebbe potuto e dovuto dire a Xi che l’Europa reagirebbe ad una violenza contro l’isola democratica con sanzioni diplomatiche ed economiche. Le parole su Taiwan hanno dato a tutta la missione francese in Cina il sapore di una resa”.
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Rampini conclude riferendo alcune situazioni critiche in ottica futura: “Se Parigi si chiama fuori da una crisi di Taiwan, perché Washington deve continuare a fornire aiuti all’Ucraina per contenere l’espansionismo russo? A che titolo gli europei si aspettano una solida barriera americana contro le mire egemoniche di Putin sul continente, se autorevoli leader UE fanno a gara a prendere le distanze dagli Stati Uniti?”. Quello che descrive l’esperto di Stati Uniti è certamente uno scenario di profonda spaccatura tra i due Paesi.