Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

“Berlusconi non tornerà in politica”. Gasparri azzanna l'ematologo: più riposo, meno interviste

  • a
  • a
  • a

“La leucemia mielomonocitica cronica è una malattia che ha la brutta abitudine di essere dinamica, tendendo a trasformarsi in leucemia acuta. Berlusconi non potrà tornare ai suoi impegni politici, perché anche se cronicizza parliamo di un organismo indebolito dalla malattia, che a stento riuscirà a mantenere a lungo la concentrazione e a lavorare per più di due ore. Dovrà cercare di godersi l’affetto dei suoi cari”. Si è scatenata la polemica per quanto dichiarato a La Stampa da Livio Pagano, professore associato di Ematologia all’Università Cattolica e direttore dell’Unità operativa complessa di Ematologia geriatrica ed Emopatie rare del Policlinico Gemelli di Roma.

 

 

Oltre ad Alberto Zangrillo, medico personale del Cavaliere, anche gli esponenti di Forza Italia hanno dato addosso a Pagano. Tra questi c’è Maurizio Gasparri, senatore azzurro, che si è scatenato su Twitter, tirando in ballo pure Massimo Giannini, direttore del quotidiano che ha realizzato l'intervista: “Difficile trattenere le polemiche in un momento delicato, ma perché in una struttura seria come il Policlinico Gemelli pagano uno come ‘sto Pagano al quale avrò piacere di esprimere direttamente il mio biasimo? Gli consiglino più riposo meno interviste orrende”.

 

 

Pagano ha cercato di chiarire le proprie parole, tentando di spegnere il caso: “Non ho mai detto che Berlusconi non potrà più rientrare in politica. Spiace che si vogliano interpretare le mie parole sul piano politico, perché io proprio di politica non mi interesso. Il mio era un commento scientifico a titolo personale, non un commento di parte né fazioso. Mi dispiace che sia stato travisato il mio pensiero. A me era stata chiesta un’intervista relativa in generale a che cos’è la patologia di cui Berlusconi soffre, a come si comporta in generale la malattia e a quali sono i rischi di una patologia del genere in un paziente anziano. Non mi è stato chiesto di entrare nel merito del caso specifico di Berlusconi, anche perché io non conosco il paziente e le sue condizioni precise. Ho solo detto - si è discolpato Pagano - che, solitamente, una patologia del genere indebolisce, ma non mi riferivo nello specifico al fatto che lui rientri o meno in politica”.

 

Dai blog