L'Aria che tira, Vittorio Sgarbi su Silvio Berlusconi: lo amano come Tarantino
Riflettori puntati sulle condizioni di salite di Silvio Berlusconi. Il Cavaliere è ancora ricoverato in terapia intensiva nell'ospedale San Raffaele di Milano. Nelle trasmissioni tv si cerca di ipotizzare il futuro di Forza Italia senza di lui. E si racconta anche il grande affetto che lo sta circondando in queste ore e che non coinvolge soltanto i familiari più stretti ma accomuna un intero Paese. Se n'è parlato nel corso della puntata de L'Aria che tira in onda il 7 aprile su La7. In collegamento c'era Vittorio Sgarbi che ha analizzato l'amore dell'intero Paese per il fondatore di Forza Italia.
"Il cittadino semplice lo ama per ragioni divistiche, come uno ama Tarantino o Mastroianni o ama un grande regista - dichiara Sgarbi - I politici hanno fatto un errore grave e i giornalisti, che sono quelli che lo hanno aggredito nel modo più infame, oggi secondo me non lo guardano con quella crudeltà nel giudizio che ha portato agli articoli a cui mi riferivo prima. Mi trovo tutti i giorni a parlare con persone che lo rimpiangono perché bene o male ne intendono l'aspetto umano più che quello politico. Quando era sul punto di morire, Andreotti non ha determinato questo affetto come se fosse il Papa. In questo momento sono tutti intorno al suo letto: gli amici, le donne, i parenti, i figli ma è il letto di tutti gli italiani. E' come se morisse un parente, un padre, un nonno. L'affetto prevale sul giudizio politico".