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Borseggiatrici rom, Capuozzo umilia la dem Malpezzi: "Le foto? Perché vanno trovate"

Giada Oricchio
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È giusto o no mostrare il volto delle borseggiatrici nelle metropolitane di Roma e Milano? È una gogna pubblica o un modo per tutelare i cittadini? Se lo chiedono a Quarta Repubblica, l’approfondimento condotto da Nicola Porro, lunedì 27 marzo. Il giornalista ha mandato in onda un servizio girato in una delle stazioni più frequentate della metro di Roma, l’inviata ha provato ad avvicinare un gruppo di presunte borseggiatrici che l’hanno allontanata in malo modo, mentre un paio di poliziotti hanno ammesso di “avere le mani legate perché sono tutte minorenni, il problema è legato a un fattore sociale”.

Esasperati gli utenti dei mezzi pubblici costretti alla massima vigilanza e a tenere serrati zaini e borse. Tuttavia, la pubblicazione dei volti delle ladre da parte di alcuni siti web e account TikTok ha indignato diversi esponenti del Partito democratico che hanno bollato come “inopportuni” questi video. Un modo di affrontare la questione troppo garantista secondo Toni Capuozzo. Il giornalista ed ospite fisso di "Quarta Repubblica" ha commentato secco davanti alla senatrice dem Simona Malpezzi: “Se un cittadino mi avvisa che c’è una borseggiatrice io gliene sono grato. Se c’è un ricercato e metti l’immagine del ricercato è perché va trovato”.

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