Volano gli stracci tra Bocchino e Scanzi: la sfida tra giornalisti è sui capelli
Discussioni di tutti i tipi tra giornalisti di fronti opposti. Anche sui capelli e sul loro colore. Italo Bocchino, direttore editoriale del Secolo d’Italia e presidente dell'Associazione Tatarella, è stato ospite ad Un Giorno da Pecora, la trasmissione di Rai Radio1 condotta da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, ed ha voluto replicare alle insinuazioni di Andrea Scanzi, giornalista de Il Fatto Quotidiano, che lo ha messo nel mirino per via di una capigliatura dal colore definito non proprio naturale. Bocchino non ci sta e ha lanciato il guanto di sfida: “È falso, a 55 anni io ho questi capelli, si vede che Scanzi è invidioso. Lancio il duello, lo sfido a venire qui in diretta e a verificare che sono i miei, lo facciamo fare ad un esperto tricologo. Se ho ragione scriverà sul Fatto Quotidiano un pezzo positivo su di me, se avrò torto lo farò io sul mio giornale”.
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Ma il botta e risposta a distanza con Scanzi non è finito qui: “Io sono un giornalista militante e ne vado fiero, Scanzi è militante ma vuole fare l'imparziale e così mente ai lettori. Il più bravo d’Italia è Vittorio Feltri, il più imparziale è Paolo Mieli, un numero uno”. Bocchino viene poi interrogato sull’operato di Giorgia Meloni, che lui appoggia apertamente: “Io sono un ricreduto, non avevo creduto all'inizio al progetto della Meloni e come tutti i convertiti ora sono più ortodosso. Mi ha convinto quando il suo progetto è riuscito a riunire tutta la destra italiana. Meloni in Europa diventerà la nuova Angela Merkel, finora il premier non ha sbagliato niente. All'inizio non avevo creduto nel progetto ma poi mi ha convinto, ha riunito la destra. Una che arriva al 30% è stata più brava di tutti gli altri. Crisi di governo? Impensabile nei prossimi cinque anni. Le opposizioni? Sono tre e hanno tre posizioni diverse”.
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Poi la chiusura su temi più personali, come gli affetti e un ventilato ritorno in politica: “Non è vera questa voce, bisogna esser chiari, ho già fatto politica. Nessuno mi chiederà di candidarmi e io non sono interessato. Da sei anni sono stabilmente accompagnato da una donna bellissima, molto più bella delle altre donne che ho avuto nella mia vita. Ci sposiamo quest'anno a Roma, lei si chiama Giuseppina Ricci. Le ho - svela Bocchino - già comprato l’anello”.