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Putin e Xi Jinping, la rivelazione sul piano cinese: "Qualcosa è cambiato"

Giada Oricchio
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La Russia nella morsa della Cina. La visita del presidente Xi Jinping a Mosca si è conclusa con un’apertura (sulla carta) di Vladimir Putin al piano di pace proposto da Pechino. Lo scrittore Antonio Monda, ospite del programma Stasera Italia su Rete4, mercoledì 22 marzo, ritiene che si tratti di un segno di debolezza: “Accettare una proposta di pace sigilla una difficoltà perché se avesse vinto la guerra in una settimana come diceva non avrebbe mai accettato di parlarne – ha detto Monda -. Putin non avrebbe mai voluto una situazione simile. Voleva conquistare in pochi giorni l’Ucraina, lo dicevano anche alcuni opinionisti… invece siamo a un anno e un mese. La stretta di mano con Xi Jinping non è un atto di forza”.

Il direttore de Il Riformista, Piero Sansonetti, gli ha fatto eco: “L’Europa non esiste politicamente in questo momento. La partita la giocano solo cinesi e americani, in parte gli inglesi. I mal di pancia nel Parlamento italiano? Sarebbe strano che non ci fossero posizioni diverse su un argomento così delicato, anzi è un bene perché dimostra la vivacità della nostra politica”. Semmai Sanonetti è preoccupato dalla Gran Bretagna che si è detta pronta a fornire bombe all’uranio all’Ucraina: “E’ una cosa folle, gli inglesi devono stare un po’ calmini. Ora non vedo prospettive di pace”.

 

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