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Rosy Bindi stronca Boccia: "Il Pd un po' si è sciolto". La verità sulle primarie

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A Tagadà si parla di Pd, effetto Schlein e futuro del partito. Gli ospiti di Tiziana Panella, nel corso della puntata di lunedì 13 marzo, sono il senatore Francesco Boccia e l'ex fondatrice del Partito democratico Rosy Bindi e il confronto si fa subito animato. 

"Dico a Rosi - che avendolo costituito il Pd ne ha più volte ipotizzato lo scioglimento - ancora una volta il popolo delle primarie ci ha dato uno schiaffone e ci ha detto andate avanti. Io mi auguro di avere presto Rosi fra di noi a darci una mano". "Posso replicare?" domanda la diretta interessata accennando a un sorriso ma pronta a sbranare l'ex compagno di partito. "Ma certo" risponde la conduttrice Panella. E parte lo show democratico: “In realtà, il partito un po’ si è sciolto, perché altrimenti il risultato delle primarie non avrebbe capovolto il voto degli iscritti”. “Eh, ma lo speravamo”, commenta Boccia. “No, lascia stare, tu sostenevi Elly Schlein e avete vinto" ribatte Bindi. m“No, non è solo per la vittoria – risponde Boccia – È anche per la chimica che è venuta fuori, Rosy”. L’ex parlamentare ribadisce: “La chimica che è venuta fuori è questa: gli iscritti del partito, che peraltro hanno votato con una percentuale molto bassa, avevano dato un certo risultato. È stato il popolo che è venuto da fuori ad aver eletto la nuova segretaria. E quindi in qualche modo ha detto che quel partito non andava bene e forse nel fare la direzione nazionale ieri potevate avere più coraggio. Conosco troppe persone di quella direzione per pensare che siamo a una svolta“. 

 

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