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Mollicone inchioda la sinistra "immigrazionista", Fratoianni impazzisce

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Due visioni contrapposte e inconciliabili. La gestione dell’immigrazione è il tema che forse più segna la distanza tra la maggioranza di governo e le opposizioni, con la tragedia di Cutro che infiamma la polemica. Nicola Fratoianni di Sinistra italiana ha presentato un esposto in procura contro il ministro Matteo Piantedosi e il vicepremier Matteo Salvini, e in collegamento nella puntata di martedì 7 marzo de L'aria che tira si trova a confrontarsi con Federico Mollicone di Fratelli d'Italia. 

 

L'esponente meloniano respinge tutte le accuse e rilancia: "I rifugiati" come quelli di Cutro saranno "accolti, e il discorso vale per tutti: la vita umana prevale su qualsiasi ragionamento politico e sulla gestione dell'immigrazione - spiega Mollicone - Detto questo per rispondere in maniera pacata a Fratoianni: quello a cui noi a noi assistiamo oggi è il frutto di una visione immigrazionista assolutamente non controllata" che ha dominato negli ultimi anni. La dimostrazione è il modo in cui vengono trattati i migranti: "Come bestie, faccio l'esempio del rione Esquilino e della stazione Termini a Roma", popolarti da schiere di stranieri allo sbando.

 

Servono "accoglienza e solidarietà vere, basta con il finto umanitarismo che lascia gli esseri umani per la strada. Servono flussi di immigrazione regolari con le persone che vengono qui trattate come esseri umani", afferma l’esponente di FdI. Parole che ovviamente non piacciono all'interlocutore: "Ancora queste bestialità dobbiamo sentire?", chiede provocatoriamente Fratoianni mentre Francesco Boccia del Pd, anche lui in studio come Mollicone, afferma: "Non ce la fanno proprio...".  "Voi parlate di solidarietà, noi la facciamo" taglia corto il parlamentare di Fdi. 

 

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