In Onda, De Gregorio stronca Boschi: "Coraggiosa?". Lezione alla deputata
"Che cosa ha Elly Schlein che non hanno le altre del Partito democratico?". A "Otto e mezzo", domenica 5 marzo, Concita De Gregorio interroga Maria Elena Boschi, ospite nello studio di La7. "Sicuramente - risponde la deputata di Italia Viva - lei è stata coraggiosa e brava perché ha vinto le Primarie, ha fatto una campagna elettorale, peraltro il favorito era Bonaccini e a me, umanamente, dispiace anche per Stefano perché abbiamo lavorato tanto insieme nel Pd quando eravamo al governo, però lei ha vinto sul campo". "Ma perché dice coraggiosa" la interrompe De Gregorio. "In generale non basta il coraggio - spiega la conduttrice - per candidarsi ma poi per vincere serve il sostegno". "Ha avuto sicuramente la voglia di candidarsi" ribatte la deputata di Italia Viva. "Non è che in passato non ci fossero donne del Pd coraggiose" prosegue ma tentennando. "Penso alla stagione di Renzi quando ci sono state il 50% di donne in segreteria, il primo governo con il 50% di ministre donne...". "Per esempio lei non ha mai pensato di candidarsi alla segreteria?" la interrompe ancora De Gregorio che sembra poco convinta della narrazione della sua ospite.
"Secondo me ci si candida quando si ha una linea politica alternativa a quella che si condivide altrimenti diventa un personalismo. Io condividevo la linea politica dell'allora segretario Renzi - spiega Boschi - Anzi collaboravo a costruire quella linea politica, candidarsi contro non avrebbe avuto senso. Elly Schlein aveva una linea diversa da quella di Bonaccini e l'ha legittimamente proposta. Poi Schlein è stata brava ma dietro ha avuto tanti notabili del Partito democratico: aveva Franceschini, Orlando, Letta, Zingaretti... Quando noi facemmo con Renzi le nostre battaglie congressuali vincendole con maggioranze anche molto ampie le facemmo sostanzialmente da soli".
Ma nemmeno il tempo di concludere il pensiero che, nuovamente, la conduttrice interrompe la deputata e, stavolta, per darle anche una lezione politica. "Lì però la grande differenza è che voi arrivaste per rottamare, in alternativa alla vecchia classe dirigente - sottolinea De Gregorio - e quindi foste brevemente soli e poi le cose sono andate come sono andate. Schlein ha fatto un'operazione diversa con i pezzi di partito che c'erano". "Noi siamo stati di rottura - ribatte Boschi - Ma siamo stati capaci di vincere due volte il Congresso del Pd e siamo arrivati al governo del Paese, con il 41 delle Europee, 17 regioni su 20, 6 mila comuni su 8 mila che governavano quando Renzi era segretario del Pd. Schlein farà altrettanto magari, lo vedremo con il tempo... Ma dalle premesse non sembra". "Ora lo vedremo" la interrompe stavolta l'altro conduttore David Parenzo che prova anche a toglierle la parola ma non prima dell'ultima sparata su Renzi. "Il cambiamento generazionale ha cambiato il modo di fare politica per tutti" dice Boschi provando a rivendicare qualche merito sulla neo segretaria del Pd. "Elly Schlein è stata candidata da Renzi alle Europee ed è arrivata in Parlamento europeo dove ha avuto questo inizio della sua esperienza politica...". "Quindi grazie a Renzi?" domanda sarcastico Parenzo mentre ride. "Sì c'era l'idea di nuovo e..." prova a spiegare Boschi stroncata, ancora una volta dalla De Gregorio che "sblocca" un ricordo a lei e ai telespettatori: "Veramente Schlein ha iniziato con Pippo Civati".