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In Onda, Senaldi ammutolisce De Gregorio sul fantasma fascismo: “E gli estremisti di sinistra?”

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Pietro Senaldi, condirettore di Libero, è ospite dell’edizione del 4 marzo di In Onda, il talk show di La7 condotto da Concita De Gregorio e David Parenzo, e commenta in collegamento le ultime mosse della sinistra in funzione anti-governativa: “Quello che ho visto a Firenze sono state facce seminuove, va bene Elly Schlein, ma non ditemi che Maurizio Landini è particolarmente fresco politicamente. Però ho visto un rito piuttosto vecchio e un fronte a sinistra che si unisce sempre non per ma contro qualcosa. Prima erano Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, che almeno erano soggetti viventi. Adesso contro il fascismo, una cosa non più vivente”.

 

 

“È vivente sì, perché se ti picchiano per strada in pieno giorno… È vivente e anche menante”, si inserisce De Gregorio nel discorso del suo ospite. Senaldi però rinfresca la memoria alla giornalista: “Beh però la notizia, che qualche giornale ha dato con molta enfasi e altri con meno, è che hanno indagato 8 giovani di estrema sinistra per pestaggio a Bologna. Alzare le mani non è una prerogativa degli studenti di destra, è una prerogativa degli studenti estremisti di destra e di sinistra”.

 

 

Una volta terminato il discorso di Senaldi prende la parola Marco Furfaro, deputato del Partito Democratico: “Io ci metto un secondo a condannare le violenze di persone che si dichiarano di sinistra, ma è accaduto che dei ragazzini davanti ad una scuola sono stati oggetto di una violenza squadrista e per sei giorni il governo ha commentato Fedez, il Festival di Sanremo, Mario Giordano, la qualunque, ma non c’è stata neanche una parola di condanna verso quelle violenze. Il ministro Valditara - sottolinea l’onorevole del Pd - ha trovato il tempo per condannare la preside di Firenze e per minacciarla. Tutto questo è molto preoccupante. Quella piazza non era contro qualcuno, ma per la libertà di tutti noi. Anche quegli studenti hanno il diritto di avere un governo che, anche se di destra, stia dentro la Costituzione sulla quale ha giurato. La Costituzione è - chiosa l’esponente dem - antifascista non perché l’ha scritta qualcuno, ma perché l’hanno scritta tutti tranne i fascisti. Non capisco timidezze e silenzi del governo su questi ragazzini picchiati”. 

 

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