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Primarie Pd, Scanzi e Fassino: le previsioni sbagliate su Elly Schlein

Christian Campigli
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Se ogni promessa è un debito, come recita l'antico detto popolare, il centrodestra avrà, alle prossime elezioni regionali, un nuovo votante. Andrea Scanzi, storica firma del Fatto Quotidiano, si è avventurato in una previsione rivelatasi completamente errata. “Sono anni che vi dico che il prossimo segretario del Partito Democratico sarà Stefano Bonaccini – ha annunciato trionfante in un video pubblicato su YouTube – Se io domenica sera sbaglio, non dico divento interista, ma, boh, come forma di penitenza alle prossime elezioni regionali voto la Meloni”. In realtà il giornalista aretino non è l'unico ad aver sottovalutato Elly Schlein. In un'intervista concessa al quotidiano Repubblica, l'ex sindaco di Torino, Piero Fassino, famoso per le sue doti di veggente (nel senso che non ne ha presa una), annunciava trionfale: “Il riformismo di Bonaccini ci farà vincere”.

Un voto che cambierà in modo radicale gli assetti interni al partito. In particolar modo in Toscana. Per il sindaco Nardella e per il governatore Eugenio Giani, che si erano spesi, e molto, per il nativo di Modena, si annunciano settimane difficili. Sia in vista delle loro ricandidature (Nardella, al secondo mandato a Palazzo Vecchio potrebbe girare verso il Parlamento Europeo, Giani al possibile, ma tutt'altro che scontato, secondo giro a Palazzo del Pegaso), che sulla questione aeroporto di Firenze. Un tema sul quale il neo segretario regionale, Emiliano Fossi, ex sindaco di Campi Bisenzio, piccolo centro nell'hinterland fiorentino, ha da sempre una posizione di evidente contrarietà. Netta nel 2018, attenuatasi lievemente col passare del tempo.

 

 

 

Non servono le doti medianiche di Scanzi e Fassino per prevedere, nei prossimi mesi, una sorta di interminabile processione dell'ala più moderata dei dem. Che andranno certamente a bussare alla porta del Terzo Polo. Un progetto, quello centrista di Matteo Renzi e Carlo Calenda, che potrebbe ricevere, indirettamente, nuova linfa proprio dall'elezione di Elly Schlein. 

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