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Agorà, Rampelli contro Provenzano: così smaschera il gioco della sinistra sui migranti

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La strage dei migranti sulle coste calabresi accende il dibattito della politica su come affrontare l'emergenza immigrazione. L'obiettivo è evitare il ripetersi di simili tragedia ma la ricetta di destra e sinistra è molto diversa. La destra vuole bloccare alla fonte la partenza dei migranti, la sinistra preferisce puntare su una gestione europea del flusso di disperati che cerca di arrivare in Europa. Nel corso della puntata di "Agorà" in onda il 27 febbraio su Rai3, ne hanno parlato Fabio Rampelli e Giuseppe Provenzano, rispettivamente deputati di Fratelli d'Italia e Partito Democratico. Il dibattito si è presto trasformato in un acceso scontro verbale. "Quando le condizioni meteorologiche sono avverse non si deve partire - ha esordito Rampelli - Il naufragio si è svolto in un tratto di mare dove, oltretutto, era impossibile intervenire. Se avessimo bloccato le partenze, oggi non avremmo dovuto contare i morti. La soluzione non è quella che auspica la sinistra e cioè un'immigrazione regolamentata senza confini e senza filtri. Non può esserci. E' una soluzione demagogica. Inoltre dalla rotta turca provengono profughi veri e noi non abbiamo mai posto ostacoli all'arrivo dei profughi". 

 

 

 

 

A quel punto Giuseppe Provenzano del Pd si inalbera e replica sull'ipotetica soluzione prospettata dalla sinistra: "Le bugie che raccontate agli italiani non le racconti qui davanti a me -  ha detto il deputato dem - Noi non abbiamo mai proposto un'immigrazione senza limiti. Abbiamo proposto, invece, un governo condiviso dell'immigrazione a livello europeo. Il ministro Piantedosi ha chiesto ai profughi di non partire come se fosse una loro libera scelta. Qui non si stiamo parlando di mini crociere. Servono corridoi umanitari. Mi vergogno di un Paese come l'Italia che vuole alzare muri". Il clima in studio si era già fatto rovente. E Fabio Rampelli ha ulteriormente replicato: "Le menzogne le racconta lei. Si vergogni perché sta dicendo cose inesatte e strumentalizzando una tragedia come questa".

 

      

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