“Tutti uguali e parte di una recita”. Draghi seppellisce la politica
Mario Draghi è tornato ad apparire in pubblico per la presentazione del libro "Un'Italia da vignetta”. Con alcuni messaggi sullo scenario politico attuale. “Dalle vignette - ha spiegato l'ex presidente del Consiglio - mi porto a casa che riesco a guardare al potere e ai potenti. Mi sento parte di quella recita, anzi, lo sono stato, ora lo non lo sono più, per chiarire. Ecco perché non faccio molta fatica a staccarmi dalla situazione in cui mi trovo e a guardarmi da fuori. Io anche per esperienze passate, cerco di non immaginarmi cose che non esistono. Nelle vignette al posto dei politici italiani potrebbero esserci benissimo politici di altri Paesi, nella sostanza sono gli stessi”.
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Draghi, come riferito dal Corriere della Sera, si è espresso in maniera diretta soltanto sulla guerra in Ucraina e su Vladimir Putin: “Appena scoppiato il conflitto sul gas era importantissimo svincolarsi il più presto possibile dalla Russia e dovremmo rimanere tali. Quello era il mio dovere in quel momento rapidissimo, era la prima settimana della guerra e dovevo fare il più possibile di accordi internazionali per assicurare l'autosufficienza italiana dal gas rispetto alla Russia”.
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